Ho visto le polemiche contro il mio operato su battesimi/confessioni/ecc e mi spiace non tanto per la mia persona (pazienza!), quanto per la comunità cristiana e civile di Cuggiono, che non merita di sicuro le definizioni che sono state appioppate.

Rispondo ad alcune accuse:

1.    Sui padrini/madrine. Mi sono informato a suo tempo presso l’ufficio per i sacramenti: per un battesimo si possono avere   a) un padrino e una madrina,  b) un solo padrino   c) una sola madrina. Per venire incontro alla richiesta di alcune famiglie ho proposto, nel caso di due donne o di due uomini, che uno faccia da padrino/madrina  e l’altro da testimone. Mi sembra una soluzione cordiale ed accogliente (e ammessa dalla Chiesa).

Tuttavia oggi 31/3 ho richiamato in Curia e mi hanno detto che la regola è che non ci sono due padrini o due madrine. Però se i genitori insistono possono scrivere una lettera al vescovo, (l’altra volta che ho chiamato, alcuni anni fa, non mi era stato detto di questa possibilità) con le motivazioni che li spingono, e sarà lui a dare, eventualmente, una deroga. Non può darla assolutamente il parroco.

Cerco di seguire le regole della Comunità ecclesiale: faccio così male?

2.    Circa l’assoluzione sacramentale delle persone conviventi: non è possibile, per motivi molto seri ed evangelici, che è lungo spiegare (su internet si trovano  spiegazioni molto chiare) Come prete non sono “padrone” dei sacramenti, per cui non li celebro a mio piacimento e, in coscienza, non me la sento di venir meno alle regole (molte serie e autentiche) che la Chiesa ha scelto per il bene delle persone.

3.    Non ho mai “fatto storie” perché due persone non sono sposate; mi spiace se qualcuno ha percepito questo….. Semplicemente invito i battezzati che convivono a pensare al valore del matrimonio, cercando di non giudicare in nessun modo e di non colpevolizzare le persone. Alcune coppie hanno scelto, dopo un invito ed una riflessione,  di sposarsi col sacramento; altre invece no; è la libertà delle persone……

4.    Non sono sui social e mi hanno informato di questa polemica, cui sto ora rispondendo. Scatenare polemiche così, contro uno solo,  perché cerca di seguire le regole della Comunità credente non mi sembra corretto.

Vorrei dire alle persone che hanno detto cose anche pesanti (spero non vere!) che sono sempre disponibile ad un dialogo di persona, viso a viso, con la franchezza necessaria e con possibilità di replica ragionata (anche se temo che pochi verranno….. o scriveranno personalmente a me, con l’intento di chiarire).

                                                                                   don Angelo