Vivere la vita come ‘missionari dell’allegria’: è quello che Papa Francesco ci ha chiesto nella veglia della Giornata Mondiale della Gioventù, che abbiamo vissuto tra luglio e agosto di quest’anno. E missionari, in un certo senso, lo siamo stati davvero. Abbiamo infatti scelto di partecipare alla GMG insieme ai pellegrini del PIME, il Pontificio Istituto Missioni Estere di Milano: un modo per conoscere non solo nuove persone e testimonianze, ma anche per sperimentare un modello di Chiesa diverso da quello cui siamo abituati. Il nostro pellegrinaggio è stato pieno di ‘incontri’: nelle nostre soste (Marsiglia, Barcellona, Madrid, Lisbona) abbiamo potuto ‘incrociare’ le storie di tantissimi uomini e donne che hanno fatto del servizio e della fede la loro vita. Incontri illuminanti che ci hanno guidato, con l’esempio del ‘prendersi cura’ (che è stato anche il tema del nostro oratorio estivo), verso il weekend della GMG, durante il quale abbiamo capito il vero senso della ‘Chiesa universale’: vedere milioni di giovani riuniti da tutto il mondo nel nome dell’unico Dio aiuta a capire che la nostra fede, in fondo, è la via giusta per le nostre vite. Porteremo nel cuore le storie, le immagini e le emozioni di un’esperienza unica, nella speranza che sappiano essere non solo un ricordo, ma anche una scarica di energia nei momenti più difficili delle nostre vite.