Pubblichiamo questo testo oggi, lunedì 21/9/’20, alle ore 15.00,

per non influenzare il voto dei cuggionesi e non sapendo, al momento, chi sia stato eletto.

Martedì 15 settembre in Oratorio c’è stato l’incontro con i candidati Sindaco; è stato un evento che non ha particolarmente entusiasmato, perché le posizioni dei diversi candidati, emerse circa alcuni problemi del paese, sono piuttosto simili e generiche. Qualcuno, con un vecchio ritornello, ha lamentato che Cuggiono un tempo era una bella realtà, bene amministrata, auspicando tempi futuri migliori. La domanda che ci facciamo è semplice: “Perché la nostra realtà cittadina, pur con la sua ricchezza di associazioni, idee e potenzialità è andata deteriorandosi negli ultimi decenni, fino all’attuale situazione?”

Proponiamo due osservazioni che potrebbero essere utili:

a.     Cosa manca alle forze politiche che scendono in campo? Forse occorre una visione generale della situazione (sociale, lavorativa, educativa, delle fasce più fragili della popolazione, viabilistica, urbanistica, ecc.) e soprattutto occorre un progetto realizzabile e definito per il rilancio del paese. L’impressione è che al momento si navighi a vista e che si affronti come si può quello che viene a galla giorno per giorno.

b.     Cosa chiedere a chi sarà eletto? Chiunque sia eletto dovrebbe (sarebbe meglio dire: “Deve!”)  necessariamente portare avanti e realizzare i progetti e le attività positive ed utili progettate ed avviate dalle amministrazioni precedenti, perché ripartire quasi da zero ad ogni nuova amministrazione si rivela molto problematico e penalizzante per i cittadini.

Richiamiamo due temi dibattuti l’altra sera, tanto per fare un esempio:

a.    È stata presentata da tutti i candidati come una grande conquista il primo lotto della piccolissima tangenziale di Cuggiono (che solo quando sarà ultimata collegherà Castelletto alla rotonda per Casate). Ma cosa avviene realizzando solo la prima trance di quest’opera? Sostanzialmente si sposta il problema del traffico pesante da un posto ad un altro, senza risolvere; in questo caso il traffico pesante e pericoloso sarà deviato davanti all’Oratorio (che tutti ufficialmente vogliono aiutare). È vero che dopo 6 lunghi anni finalmente si realizzerà il parcheggio oratoriano con tanto di pista ciclabile; ma non certo è il caso di creare situazioni potenzialmente a rischio davanti all’Oratorio! La sede stradale non è adatta al traffico pesante. Non è meglio impegnarsi a realizzare tutta l’opera, che è assolutamente utile ed indispensabile per i cittadini, in un’unica operazione, senza aspettare altri 10 o 12 anni di palude?

b.     L’altra sera, mentre si svolgeva il dibattito con i candidati, due bici sono state rubate davanti all’Oratorio. Specie di sera il paese, in alcune zone, va fuori controllo: particolarmente dopo cena si verificano pericoli per eccesso di velocità, in assenza totale di controlli; è noto lo spaccio impunito di sostanze in luoghi determinati e ben conosciuti. I candidati Sindaco propongono ottime soluzioni preventive, che vanno assolutamente attuate, come il controllo di vicinato, l’educazione civica, la formazione a scuola. Il fatto è che alcune famiglie non sanno come gestire adesso figli minorenni che fanno uso di stupefacenti, che si possono acquistare tranquillamente, come se fossero le patatine: è un vero dramma, che richiede un’efficace azione di contrasto sul territorio, che al momento non c’è o non si nota e che non viene sollecitata con la necessaria fermezza dagli amministratori. Al posto delle affermazioni verbali, tanto mirabolanti, quanto inconsistenti, serve un’azione progettata e decisa.

Ci auguriamo che chiunque risulterà eletto si dia un programma organico ed attuabile e poi si impegni al massimo, senza inutili scaramucce interne e divisioni varie, ad attuarlo, per il bene di Cuggiono e dei cuggionesi.

                                                                                               Il Consiglio pastorale