bobine“… Voglio però, ricordarti come eri …”

Così cita una canzone dei NOMADI. Trovo che questa frase si adatti benissimo al caro CINEMA DELL’ORATORIO, perché è cosi che si è sempre chiamato fino a qualche anno fa, prima di prendere il nome di SALA della COMUNITA’. Chi come me ha superato i 40, si ricorda che a Cuggiono c’erano 2 cinema, uno era il CINEMA ITALIA sito dove ora c’è la pizzeria da MIMMO e il negozio di abbigliamento, e la programmazione cinematografica comprendeva anche film per adulti. Poi c’era il CINEMA dell’ORATORIO.

I ricordi volano a quando, non ancora adolescente, potevi entrare al cinema solo con il biglietto ritirato dalle mani di DON GIOVANNI che attestava all’addetto in biglietteria che eri andato a CATECHISMO e quindi potevi entrare (oggi una cosa del genere finirebbe sui giornali …); prima di entrare era d’obbligo comprare patatine e la gazzosa con la stringa di liquirizia che faceva da cannuccia.

Poi la magia avena inizio con il cinegiornale in bianco e nero che raccontava di imprese calcistiche seguito dai prologhi ed infine iniziava il film….

….. avevo 14 anni la prima volta che ho messo piede in cabina, insieme a Marco L. . Come maestro avevamo Giampiero M. che ci ha illustrato come funzionava il tutto: allora le macchine da proiezione erano 2, una a carboni e l’altra a lampada (presa dal cinema Italia ). La frase che mi ha colpito allora è stata “la lampada se cade a terra esplode e fa un buco per terra …”, però per me la macchina preferita era quella a carboni, uno a carica negativa e l’altro positiva che quando si toccavano producevano una fiamma e quindi luce…….

…… ci sarebbero tante altre cose da raccontare sulla cabina, sulle macchine, sull’avvolgitrice, su come montare un film… ma voglio soffermarmi su un “oggetto” che a parer mio è paragonabile ad una iniziazione che un giovane doveva fare per diventare uomo….. LA SCALA PER LA CABINA, ripida, stretta, barcollante, insomma da brivido se pensate che salivi e scendevi tenendo in braccio sette PIZZE (è il nome delle scatole contenenti la pellicola del film ) e magari la scala era bagnata o peggio gelata…..

…….. ma ora come ogni storia anche questa è giunta alla fine, ora il nuovo oratorio ha un nuovo cinema, il digitale ha sostituito definitamente la meccanica ma io

……………Voglio però ricordati come eri, pensare che ancora……………..

Un proiezionista