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Quante volte abbiamo sentito dire negli ultimi anni che dopo la cresima i ragazzi spariscono? Effettivamente una bassissima percentuale di giovani prosegue con il cammino post cresima.

Tanti si ritengono arrivati, sono felici di potersi dedicare ad altro durante quell’ora che prima erano obbligati a trascorrere a catechismo. Sono la prima che a quell’età la pensava in quel modo. È normale. Quanti di loro se potessero smetterebbero di andare a scuola? Il valore di queste cose si capisce più avanti..

I nostri ragazzi di terza media la cresima l’hanno fatta ormai due anni fa, ma domenica scorsa, alla CONSEGNA DEL CREDO, erano quasi in trenta seduti tra i loro coetanei di tutto il decanato.

2014-02-09 17.58.56La consegna del Credo è un semplice gesto fatto alla fine di una normale messa, la particolarità e l’eccezionalità dell’evento stanno nel vedere quanti erano i giovani che vi hanno partecipato. È un nuovo sì, un nuovo inizio, una nuova speranza. Se con la Cresima si può dire conclusa una fase della vita di questi giovani, con il gesto della consegna del Credo se n’è aperta un’altra, una più bella e più interessante perché per ognuno sarà diversa, per ognuno sarà unica.

Ma cosa vuol dire in concreto ricevere un fogliettino con scritto il Credo che diciamo ogni domenica a messa?

Alla fine della terza media i ragazzi faranno la loro professione di fede e ricevere il Credo è la prima tappa verso una conoscenza più profonda di quella Fede che in giugno saranno chiamati a professare davanti alla nostra comunità.

“Questa è la nostra Fede, questa è la Fede della Chiesa…”.  L’esserci domenica è stato il loro “sì” ,  il loro “eccomi,  sono pronto a impegnarmi per conoscere Te”.

E per noi,  più o meno adulti, presenti alla cerimonia è stata l’ennesima conferma che da questi ragazzi e dalla loro volontà di esserci possiamo solo che imparare.

La vita è un cammino e loro stanno ripartendo insieme, in gruppo.  Perché è insieme che si fa esperienza dell’amore di Cristo, ogni litigata, ogni urlo, ogni sorriso, ogni abbraccio.. tutto fa parte dell’essere gruppo e famiglia,  e noi catechisti siamo felici di farne parte e di avere la possibilità di continuare a crescere e camminare insieme a questi ragazzi.

Adesso comincia la parte più difficile per loro, sorgeranno nei loro cuori dubbi e domande… e si renderanno conto che non si può rispondere a tutto, che più cerchi la risposta più le domande aumentano.. e si renderanno conto di aver bisogno del sostegno degli altri…  e si renderanno conto che, anche se non tutte le domande troveranno una logica risposta, saranno sorretti e sostenuti dai loro compagni, da tutti coloro che vivono cercando risposte…  e si renderanno conto che è proprio in queste persone che incontreranno Gesù.

Myriam