lourdes1Il 24 aprile, accompagnati da Don Franco e dal nostro diacono Gianni Visconti, in circa quaranta persone siamo partiti alla volta di Lourdes per rafforzare la nostra fede e per vivere momenti di preghiera in comune.

La prima tappa è stata la visita del Santuario del Bambin Gesù di Praga ad Arenzano dove abbiamo celebrato la S. Messa d’inizio pellegrinaggio.

I primi due giorni, oltre che ad essere scanditi dalla preghiera, sono stati caratterizzati anche da soste culturali: Nimes, città considerata la “Roma francese”, dove abbiamo anche pernottato il primo giorno; Aigues-Mortes e Carcassonne, due città medioevali entrambe circondate da mura e tra le più belle ed apprezzate di Francia.

Il terzo e il quarto giorno sono stati invece dedicati completamente alla preghiera e alla visita dei luoghi di Santa Bernadette e nonostante il tempo sia stato quasi sempre decisamente inclemente abbiamo partecipato lo stesso, sostenuti dalla fede, alle diverse celebrazioni religiose.

Il sabato mattina c’è stata la “Via Crucis”; nelle prime ore del pomeriggio la visita dei luoghi di Bernadette e la sera abbiamo partecipato alla recita del S. Rosario alla Grotta, concelebrato anche da Don Franco, sotto una pioggia scrosciante. Partecipare ai rituali religiosi è stato molto suggestivo e in certi versi struggente: il vedere migliaia di candeline accese per il Flambeaux, precedute da una lunghissima doppia fila di ammalati, e la domenica l’aver assistito alla S. Messa internazionale sono state esperienze infatti molto emozionanti che ci hanno fatto capire quanto grande sia la devozione dei cristiani di tutto il mondo verso questa cittadina. Inoltre, la permanenza a Lourdes è stata poi molto toccante, soprattutto nel vedere tanti ammalati pregare con fervida fede la Madonna affinchè li sostenga nell’affrontare la malattia.

Ma Lourdes non è solo meta di ammalati, ma soprattutto di tantissimi cristiani che, come la nostra comitiva, vogliono semplicemente rendere omaggio alla Madonna e a Santa Bernadette. Nel complesso possiamo dire che l’esperienza vissuta dal nostro gruppo è stata molto positiva perché, oltre che a rinvigorire la nostra fede, ci ha fatto capire ancora una volta che la devozione a Maria è importante non solo nei momenti di bisogno ma soprattutto quando diventa una componente essenziale della nostra vita quotidiana.