SacraSindone

La Sindone si pone misteriosamente tra storia e fede. Inspiegabile per la scienza, reliquia per la Chiesa. Un volto che da 2000 anni catalizza e interroga gli uomini, per riaccendere dubbi e speranze. Sabato 30 marzo, su RaiUno, nel pomeriggio, in onda tra le 17.10 e le 18.40, si potrà assistere alla liturgia presieduta dal Custode pontificio mons. Cesare Nosiglia nella trasmissione ‘A sua immagine’, una proposta di preghiera e riflessione per il Sabato Santo, nell’Anno della Fede. Una preghiera particolare, dalla cattedrale di Torino, per offrire a tutto il mondo l’opportunità di contemplare il Telo. L’iniziativa dell’Arcivescovo e Custode pontificio mons. Cesare Nosiglia, in accordo con la Santa Sede, si propone come una tappa importante nel cammino di ‘nuova evangelizzazione’ voluto da Giovanni Paolo II e proseguito da Benedetto XVI anche attraverso l’indizione dell’Anno della Fede. L’ostensione televisiva si terrà nella Cattedrale di San Giovanni di Torino, dove la Sindone è custodita da oltre tre secoli: la liturgia sarà un invito a riflettere sull’immagine che richiama la Passione del Signore. In cattedrale, a venerare la Sindone, ci saranno soprattutto i malati, che testimoniano ogni giorno nella propria vita l’unione alla Passione e Croce di Cristo attraverso quelle sofferenze di cui la Sindone è immagine, e che riportano alle testimonianze evangeliche della Passione di Gesù. Quarant’anni dopo quella voluta da Paolo VI, l’ostensione assumerà un significato speciale per il videomessaggio di Papa Francesco. La prima Ostensione dell’era digitale, con la Sindone in televisione. Per tutti. Il giorno di silenzio e morte interpretato come attesa della Risurrezione e la Vita.

Letizia G.