Al Maracanazinho i giovani italiani si incontreranno con i loro coetanei brasiliani. Un evento voluto dalla Cei, attraverso il Servizio nazionale per la pastorale giovanile (Snpg), organizzato in accordo con RaiUno. Sulle note di canzoni famose verrà ripercorsa la vita di Cristo

La figura di Gesù e la sua storia sono gli ingredienti principali della Festa degli Italiani, tradizionale appuntamento che accompagna la Giornata mondiale della Gioventù dei nostri giovani connazionali. Quest’anno la Gmg, la XXVIII della serie, si svolgerà a Rio de Janeiro, dal 23 al 28 luglio, dove sono attesi oltre due milioni di giovani da tutto il mondo, di questi 7500 saranno italiani. Ma non saranno gli unici perché il Brasile, e Rio in modo particolare, ospita una numerosa comunità di emigrati italiani. Per favorire questo incontro la Conferenza episcopale italiana, attraverso il Servizio nazionale per la pastorale giovanile (Snpg), ha organizzato la Festa degli Italiani che sarà trasmessa in diretta dal Ginasio do Maracanazinho, mercoledì 24 luglio su RaiUno a partire dalle ore 23.15 (18.15 ora locale). Il titolo della Festa è: “#immaginaRio, Giovani in festa con Papa Francesco”. Al Maracanazinho sono attesi circa 10mila tra italiani e italo-brasiliani.

Non è uno spettacolo «Non si tratta di un semplice spettacolo – afferma don Antonio Ammirati, tra i curatori della Festa – l’idea, infatti, è quella di favorire uno scambio tra i giovani italiani che arrivano a Rio e i figli di emigrati italiani, un momento per condividere esperienze ma anche ricordi e luoghi.

Vogliamo aiutare i nostri giovani a riflettere, con testi scelti, testimonianze e musica, sui grandi interrogativi che la fede e la persona di Cristo pongono ad ognuno di noi». Il linguaggio dell’arte, musica, danza e recitazione su tutti, unito a Twitter, servirà a raccontare la figura di Gesù e la sua storia.

A scandirne le tappe, una serie di hashtag, una sorta di “trama provocatoria” le cui risposte sono affidate al pubblico presente o ai telespettatori. Un evento in cui i ragazzi saranno gli attori principali perché contribuiranno alla sua costruzione attraverso i tweet. Il primo hashtag da commentare sarà #sonoarioperche.

Papa Francesco ai giovani italiani

Il momento clou del programma vedrà la presenza di Papa Francesco che, a Tijuca, inaugurerà l’ospedale di Sao Francisco de Assis. «Un centro – spiega don Ammirati – per la riabilitazione e il recupero di tossicodipendenti, che sono tanti in Brasile, ristrutturato anche grazie al contributo di un milione di euro della Conferenza episcopale italiana.

Lo specifico di questo centro è quello di dare subito a questi giovani tossicodipendenti una possibilità di recupero e di disintossicazione, dopodiché collocarli in cooperative per dare loro lavoro. Nel corso dell’inaugurazione, il Papa si rivolgerà direttamente ai giovani italiani.

Artisti disponibili

Ad accompagnare il percorso narrativo dell’evento saranno artisti come Francesco Renga, Ron, Chiara, Zero Assoluto, Francesca Michielin. I conduttori, Francesca Fialdini e Livio Beshir dal Maracanazinho e Lorena Bianchetti da Tijuca guideranno il pubblico attraverso la narrazione, con brani letti dagli attori Fabrizio Bucci e Marilù Pipitone. Apriranno l’evento i ballerini e i musicisti del Projeto Axe, organizzazione non profit che recupera bambini e ragazzi di strada, e della Rio Band di Hope Music. «Abbiamo individuato degli artisti che potevano rientrare all’interno dello spettacolo e abbiamo proposto loro delle canzoni – rivela don Ammirati -. Non verranno, quindi, a presentare o promuovere dei loro brani. Ogni artista si è mostrato molto disponibile a cantare delle cover che saranno la colonna sonora della Festa».

C’è anche Casa Italia

Oltre alla Festa degli Italiani, Rio de Janeiro si colorerà di azzurro anche grazie a Casa Italia, situata a due passi dalla spiaggia di Copacabana (Rua Barao de Ipanema, 85), nel cuore degli eventi della Gmg, ospite della parrocchia di San Paolo dei Padri Barnabiti. «Casa Italia – fa sapere il Snpg – sarà operativa dal 19 luglio.

Un gruppo di volontari è a disposizione per i servizi necessari e per offrire informazioni e assistenza. Nel cortile di Casa Italia sarà disponibile gratuitamente il wi-fi che permetterà ai nostri giovani di comunicare con parenti e amici. Accanto al cortile si trova la chiesa dei Barnabiti, uno dei luoghi di catechesi per gli italiani e a dieci minuti a piedi l’alloggio dei vescovi italiani».