SAMSUNGLo abbiamo chiamato “Dicembre con gli altri e per gli altri”.

E’ stato un mese molto denso, i ragazzi di TERZA MEDIA si sono impegnati molto per vivere un Avvento ricco e intenso. Fare catechismo ormai per loro è diventata un’abitudine, nemmeno troppo entusiasmante, ormai sono grandi e il mondo offre intrattenimenti decisamente più piacevoli di una banale lezione di catechismo. E’ per questo che noi catechisti, insieme a don Lorenzo, abbiamo deciso di pensare a una serie di attività che li tenesse impegnati durante il mese, in modo da capire, vivendolo, cos’ è attendere Gesù.

E abbiamo scoperto, insieme, che attendere Gesù è: condivisione. Gioia. Divertimento. Mettersi in gioco. Abbracciarsi. E sorridere.

Abbiamo cominciato l’8 dicembre con il pranzo della domenica insieme che ha visto l’oratorio riempirsi di famiglie. L’oratorio è vivo quando le persone portano un clima gioioso e di armonia. E quel giorno l’oratorio era vivo. Il nostro mese di servizio è proseguito il week end seguente. E’ stato divertente e impegnativo. Il sabato pomeriggio, armati di grembiuli, farina e fruste per dolci abbiamo preparato più di 200 biscotti da portare alle anziane ospiti della mather orphanorum il giorno dopo.  Nello stesso week end, abbiamo allestito, smontato e rimontato almeno 3 volte, trasportato dalla basilica all’oratorio e poi riportato indietro, il mercatino equo solidale di solidarietà. I loro occhi brillavano. Era quella luce che si vede quando lavori e sudi… per gli altri. Con il mercatino, pro oratorio e pro missioni, i ragazzi hanno guadagnato 300 euro che abbiamo deciso di donare per contribuire all’ acquisto della macchina del caffè del bar dell’oratorio nuovo.

I ragazzi hanno dato il meglio di loro e io, guardandoli, ho scoperto nel loro entusiasmo e nel loro divertirsi tutte le loro diversità che sono ricchezza: l’oratorio è una grande famiglia in cui ognuno mette a servizio degli altri semplicemente se stesso. Il mese si è concluso con l’animazione della Novena e il servizio dei pastorelli che hanno accompagnato il babbo natale il 24 di Dicembre. L’atteggiamento di questo mese di cui vogliamo essere testimoni è quello di uscire da se stessi per andare incontro all’altro. Guardando questi ragazzi, indaffarati con la consapevolezza che il Signore ha fatto altrettanto e ci ha proposto di fare lo stesso per trasformare il mondo, mi rende chiara la presenza di Gesù. E’ nato.

Auguri di felice anno nuovo a tutti.

catechismo_11

Myriam