Questa seconda settimana di Missioni coinvolge la grande maggioranza delle nostre comunità: preadolescenti, adolescenti, giovani e adulti.
Caratterizzano la settimana tre dimensioni:

  • l’ascolto intenso e fedele della Parola di Dio annunciata nelle celebrazioni liturgiche e negli incontri serali,
  • la partecipazione, feriale e costante, alla celebrazione Eucaristica,
  • l’incontro con il perdono del Signore nel sacramento della Riconciliazione.

Ascoltare la Parola di Dio
Siamo sommersi da un diluvio di parole e quasi non ci accorgiamo di quanto tale profusione di parole veicoli, direttamente o indirettamente, anche modi di percepire e intendere la vita, di stabilirne le priorità e gli stili. Ogni parola in realtà è una proposta per la vita, sia quando ci raggiunge direttamente dalle labbra di un interlocutore sia quando ci raggiunge mediata dai tanti strumenti che, oggi, la veicolano.
Silenziare per una settimana questo rumore di fondo e dedicarci alla sola Parola che può salvare dall’insignificanza il nostro quotidiano e da ultimo la nostra stessa esistenza, è quello che vogliamo fare.

Partecipare alla Messa
La provocazione che ci raggiunge è quella della partecipazione all’Eucaristia quotidiana,… per di più in orario “eroico”: alle 6,30, quando mezzo mondo ancora dorme. Lontane da ogni ‘precetto’, queste Messe vengono vissute come sentita e vera ricerca di Dio e della sua Parola, come elemento indispensabile per affrontare le responsabilità del quotidiano.
E’ quanto avviene anche con la Messa della domenica; ma la scelta dell’Eucaristia ‘quotidiana’ ne sottolinea con evidenza il valore indispensabile per la nostra esistenza di cristiani.

Riconciliarsi con Dio e i fratelli
La Parola di Dio ascoltata con fede ci aiuterà a scoprire quanto le nostre vite siano ancora lontane dal saperla realizzare in pienezza.
Nello stesso tempo questa Parola ci apre orizzonti di rinnovamento radicale grazie all’offerta di perdono e di nuove energie che ci vengono da Dio.
Il contesto comunitario della Confessione ci farà riscoprire la dimensione ecclesiale del sacramento della penitenza nelle sue due dimensioni:

  • quella della solidarietà negativa per la quale ogni peccato nostro indebolisce la credibilità della testimonianza al Vangelo dell’intera Chiesa, alla quale confessiamo di essere peccatori: “ Confesso a Dio…e a voi, fratelli…)
  • e quella della solidarietà positiva che ci fa’ avvertiti di essere continuamente avvolti dalla preghiera dell’intera Chiesa, preghiera che sempre chiediamo ai nostri fratelli (e supplico… voi fratelli di pregare per me)