Domenica 14 settembre le nostre due comunità accoglieranno il nuovo parroco, don Angelo Sgobbi, che continuerà il ministero dei suoi molti predecessori dei quali conosciamo esattamente il periodo in cui furono parroci solo da quando le nostre due parrocchie raggiunsero la piena autonomia dal prevosto di Dairago che nominava uno dei suoi canonici a cappellano della chiesa esistente nei paesi della pieve, con facoltà di abitarvi o meno. Fu un processo lunghissimo che si compirà solo a fine Quattrocento.

Per quanto riguarda Castelletto, poi, il numero elevato dei parroci è motivato dal fatto che gran parte di loro furono religiosi domenicani e come tutti i religiosi dopo un anno, due, al massimo tre, cambiavano ufficio e quindi smettevano di essere parroci. Ma chi furono i parroci di Cuggiono che più a lungo svolsero questo ufficio?

Il primato spetta a Giovanni Battista Maini che fu parroco per ben 49 anni (1746-1795), seguono Melchiorre Galizia, il primo arciprete, parroco per 42 anni (1602-1644), Giovanni Battista Beolchi parroco per 40 anni (1694-1734), Antonio Castiglioni parroco per 33 anni (1947-1980) a pari merito con Gerolamo Cesare Cattaneo (1649-1682), infine Francesco Castrelnuovo per 32 anni (1858-1890). Le più brevi “arcipreture” furono invece quelle di Antonio Agostino Clerici, 1 anno (1683-1684) e di Luigi Carrara, 3 anni (1988-1991) A Castelletto il primato spetta a Giulio Cesare Carisi, 48 anni (1697-1745) seguito da ben tre parroci a parimerito con 47 anni, il nipote del precedente Giovanni Battista Carisi (1664-1697), Cesare Allevi (1771-1818), Andrea Cardini (1837-1884). Don Angelo Ferrario fu parroco per 35 anni (1932-1967).

I parroci che svolsero il ministero per meno tempo, esclusi i domenicani per il motivo che abbiamo sopra detto, furono Agostino Tartari (1769-1770) e Ambrogio Nai (1967-1969).

Caro don Angelo, di fronte ai molti anni in cui tanti tuoi predecessori furono parroci delle nostre due parrocchie non ci resta altro che augurarti AD MULTOS ANNOS.