” Circolano molte voci sulla faccenda di cui sotto e pertanto ci pare opportuno, non solo per la tutela del nostro buon nome, ma anche per una esigenza di trasparenza, riassumere i fatti nella loro oggettività.

Lo scorso 13/11/’20 il parroco è stato diffidato dai VVFF dal fare abitare chiunque in un appartamento parrocchiale di via Zenoni per inadeguatezza degli impianti. Essendo nelle stesse condizioni anche l’altro appartamento abbiamo sollecitato, amichevolmente e poi con crescente energia, perché fossero ripristinate le condizioni di sicurezza per le persone, per l’immobile, per i vicini (il parroco è responsabile di fronte alla legge).

Abbiamo dichiarato formalmente, a chi interessato, l’inagibilità, così da essere sollevati da responsabilità molto gravi, in caso di incidenti.

La risposta, nei mesi, è stato un temporeggiamento che, di fatto, insabbiava la pericolosa situazione.

Per sbloccare le cose e a tutela delle persone è stato richiesto un sopralluogo dei VVFF, avvenuto il 3/5/’21 (i quali, ad ora, nulla hanno comunicato alla parrocchia in merito alla situazione riscontrata nell’appartamento).

Colpo di scena: una volta intervenuti i VVFF repentinamente, dopo mesi di pretestuosi cavilli, una ditta precipitosamente ha iniziato, ad insaputa e senza nulla concordare con la parrocchia, i lavori di rifacimento dell’impianto elettrico

Questo comportamento e’ del tutto illegittimo . Infatti l’intervento andava quantomeno deciso ed autorizzato dalla parrocchia che e’ la proprietaria dell’immobile. Tanto più che non sussiste alcun contratto valido, di affitto o di comodato, che autorizzi o legittimi l’ occupante a permanere nel detto
appartamento. Ovviamente laddove venisse esibito il relativo contratto, questa ultima affermazione sarebbe subito e pubblicamente ritirata.

I numerosi tentativi intrapresi dalla Parrocchia per concordare ed eseguire in modo soddisfacente, per entrambi, i lavori di ripristino, sono stati ignorati e non e’ dato sapere in che stato si trovi ora l’appartamento, quali interventi siano stati effettivamente eseguiti ed in che modo

Non si darà corso ad azioni legali, pur esistendone i presupposti, solo per carità e per evitare le
prevedibili ulteriori inutili chiacchiere. Sopporteremo l’ingiustizia nonostante la fondatezza giuridica della nostra posizione.

Perlomeno abbiamo ottenuto che l’appartamento, sia pure non in via amichevole, sia pure per intervento dei VVFF, sia pure non nel modo tecnicamente ottimale che si desiderava, forse (non sappiamo) è stato messo in sicurezza e chi vi abita, speriamo, non corra pericoli. Questo ci prefiggevamo.

Le altre versioni dei fatti sono solo frutto di pettegolezzo e mala fede.